Storia e curiosità sul cronografo

Il cronografo è un misuratore di intervalli temporali, letteralmente il termine indica “scrittore del tempo”.

Gli orologi da polso presentano, tra le diverse caratteristiche, la funzione cronografo in grado di rilevare l’ora e un datario.

La scala tachimetrica è quella che più si addice ad un cronografo, non a caso è la scala maggiormente utilizzata nei diversi modelli di orologi. Le scale servono per misurare elementi come la velocità e la distanza, e alcune più rare quali la telemetrica e la pulsometrica venivano utilizzate dai medici, in passato, per misurare la frequenza cardiaca dei diversi pazienti.

Per questa ragione, il cronografo si differenzia dal cronometro, che invece è limitato alla precisa consultazione del tempo: ogni orologio riceve un certificato come cronometro, siccome riporta l’orario.

Per un orologio di lusso, ricevere il certificato come cronografo è un tratto distintivo di pregio e qualità: ecco la storia e le curiosità sul cronografo.

La storia del cronografo

Le origini del cronografo sono antichissime.

Il primo esemplare risale al 1816 e non era un orologio da polso, bensì da taschino. Prodotto da Louis Moinet, il cronografo dell’Ottocento permetteva di misurare il tempo scandendo in sessantesimi di secondo.

Le prime modifiche avvengono circa 30 anni dopo per mano di Adolphe Nicole, a partire dalla forma della camma che ricordava quella di un cuore, preservata ancora negli orologi moderni.

Grazie alla camma realizzata in tale forma, il movimento era in grado di svolgere le funzioni fondamentali, ossia partire, rivelare il tempo trascorso e tornare indietro azzerando i valori. Anche i primi cronografi messi sul mercato non erano pensati per essere indossati al polso, ma erano da taschino.

Il primo modello in dimensioni ridotte grazie alla cassa più minuta, è quello del 1910 realizzata da Moeris. Da qui partono i numerosi modelli prodotti conosciuti come “Chronograph”.

Anche altri si interessarono a questo piccolo oggetto dotato di un meccanismo particolarmente utile, intravedendo le potenzialità.

L’orologio da polso avrebbe potuto beneficiare di questo meccanismo, e infatti alcuni come Lemania ed Eberhard montarono il cronografo su una serie di orologi da polso. Attraverso un pulsante si potevano gestire le funzioni del segnatempo, adempiendo ai movimenti di inizio, arresto e azzeramento. Il primo cronografo dotato di due pulsanti risale al 1933, e fu prodotto dalla Breitling, attuale leader sul mercato degli orologi di lusso.

Nel 1936 fu introdotta da Longines una grande novità: il meccanismo flyback, in grado di permettere all’orologio un corretto funzionamento mentre le lancette del cronografo tornano indietro per azzerarsi. Il cronografo a carica automatica era l’obiettivo dei principali brand produttori di orologi di lusso negli anni Sessanta e Settanta.

Il primo fu progettato e lanciato sul mercato nel 1969, presentato dal consorzio Chronomatic con il nome di Calibre 12, con annesse tre varianti: Calibre 11, Calibre 14 e Calibre 15.

Caratteristiche e curiosità sul cronografo

I cronografi sono oggetti molto amati per la loro capacità di risultare multitasking attraverso un sistema a doppio pulsante.

Fungono da cronometri, misurano il tempo, ricordano la data e alcuni sono in grado di rilevare la distanza percorsa da una persona. Il tutto a portata di polso o di tasca, facili da usare e comodi da trasportare grazie ad un design accattivante e funzionale. Di seguito delle curiosità riguardanti il cronografo.

La funzione dei quadranti

Sul quadrante di un cronografo ci sono degli indicatori anche noti come quadranti ausiliari. Essi svolgono il ruolo di totalizzatori dei piccoli secondi per far capire a chi lo indossa che il proprio orologio è ancora in funzione. Più quadranti ausiliari sono presenti in un cronografo, più preciso e completo risulterà, indicando le ore e i minuti, oltre i secondi. Così facendo, vengono coperti e rilevati intervalli fino a 12 ore.

I modelli di cronografi

Non esiste soltanto il cronografo standard, ma sul mercato esistono diverse varianti. Tra i modelli principali c’è il cronografo semplice, con due pulsanti: uno è in alto e aziona il movimento iniziale, l’altro è in basso e serve a stoppare il meccanismo per permettergli di azzerarsi. Il cronografo sdoppiante è estremamente preciso e presenta due lancette che misurano i secondi, una sovrapposta all’altra in modo tale da sembrare una sola.

Così facendo, le lancette partono insieme ma possono essere fermate in due momenti diversi.

Il cronografo flyback permette di seguire più eventi in rapida sequenza. Infatti, premendo lo stesso pulsante posto in basso al cronografo, la lancetta dei secondi precedentemente avviata si azzera tornando istantaneamente indietro e ripartendo.

Il cronografo monopulsante, dotato di un quadrante maggiormente pulito, richiama i modelli più antichi nei quali esisteva un solo pulsante per azionare il tutto.

Dove acquistare un cronografo

Per acquistare un cronografo ci si può recare alle sedi dedicate alla compravendita di questi orologi di lusso, solitamente presenti in tutte le maggiori città.

Ad esempio, cercando in Internet i cronografi di lusso a roma, è possibile risalire all’indirizzo preciso degli appositi negozi. In alternativa, è possibile cercare online dei portali dove vengono venduti orologi di lusso certificati come cronometri e cronografi.