Come funziona il Sismabonus?

L’Italia è un paese ad alto rischio sismico come dimostrano i frequenti eventi sismici che purtroppo stanno interessando diverse aree del paese da Nord a Sud negli ultimi anni. Proprio per questo motivo diverse famiglie si stanno adoperando per mettere in sicurezza le loro case ed evitare quindi i rischi di danni e crolli. Ne parliamo insieme a ABC Costruzioni leader delle case prefabbricate in Friuli.

Per venire incontro alle esigenze di sicurezza degli italiani è stato introdotto il Sismabonus che, sapientemente combinato con l’Ecobonus, garantisce una serie di vantaggi economici tangibili. Scopriamo più in dettaglio come funziona.

Cos’è il Sismabonus?

Il Sismabonus è un contributo pubblico che viene erogato sotto forma di detrazione fiscale e che consente di recuperare una parte delle spese fatte per mettere in sicurezza l’abitazione e ridurre i rischi derivanti dai terremoti.

Le opere in genere determinano il passaggio ad una classe sismica superiore. Con il decreto ministeriale 65 del 2017 è infatti stata introdotta una classificazione che suddivide gli edifici in 8 classi a seconda della loro capacità di resistere alle scosse di terremoto. Si va dalla classe G, che è la più bassa, fino alla classe A+ che invece è la più alta.

Per capire in quale classe si trova la tua abitazione puoi consultare delle tabelle qualitative che contengono tutti i parametri di riferimento. Il Sismabonus può essere richiesto per una spesa di massimo 96.000 euro per ogni unità immobiliare e per quegli interventi realizzati non prima del 2017 ed entro il 31 dicembre 2024.

L’ammontare dell’agevolazione dipende dal tipo di risultato svolto e dai relativi risultati ottenuti e rientra in una delle seguenti ipotesi:

  • taglio del 50% se non si ottiene alcun miglioramento della classe;
  • detrazione del 70% se si passa alla categoria superiore;
  • sconto dell’80% se si ottiene un miglioramento di due classi;
  • riduzione massima dell’85% prevista però solo per i lavori condominiali che determinano il miglioramento di due classi.

Lo sgravio prevede una decurtazione della quota IRPEF da versare e viene successivamente suddiviso in 5 rate annuali uguali.

Come combinare i vantaggi del Sismabonus con l’Ecobonus

Il Sismabonus porta in dote una serie di benefici ma può essere ancora più vantaggioso se combinato con l’Ecobonus, cioè una detrazione che prevede il miglioramento della classe energetica.

In pratica è possibile beneficiare di detrazioni ancora maggiori combinando Sismabonus ed Ecobonus in questi casi:

  • per lavori che consentono il passaggio ad una classe superiore e l’aumento dell’efficienza energetica l’incentivo sale fino all’80%;
  • se si ottiene un salto di due categorie lo sconto arriva fino all’85%.

I benefici della combinazione Sismabonus-Ecobonus sono garantiti su una spesa di 136.000 euro per unità immobiliare, con la detrazione distribuita su 10 rate annuali dello stesso importo.

Quali sono i requisiti richiesti per accedere al Sismabonus?

Il Sismabonus può essere richiesto per tutte quelle abitazioni che si trovano nelle zone d’Italia classificate a rischio tellurico. Nelle aree di fasce 1 e 2 il pericolo di scosse è molto alto, mentre nelle aree di fascia 3 è leggermente più basso. L’Italia è un paese ad alto rischio termico, quindi la maggior parte delle abitazioni sul territorio nazionale rientra in queste aree.

Il pagamento dei lavori deve essere effettuato tramite bonifico postale o bancario e deve sempre comprendere queste 3 informazioni:

  • la causale dell’operazione;
  • il tuo codice fiscale o della persona che chiede la detrazione;
  • la partita IVA o il codice fiscale di chi riceve il pagamento.

Se manca uno solo di questi dati, non è possibile accedere alla detrazione fiscale che è compresa tra il 50 e l’80% della spesa totale. In alternativa c’è la possibilità della cessione del credito del Sismabonus. Come per il Superbonus 110, puoi infatti trasferire il tuo credito fiscale direttamente alla ditta che si occupa dei lavori o a un intermediario bancario, ottenendo così uno sconto immediato sulla cifra da pagare pari al credito ceduto.