L’arredamento stile anni ’70 rappresenta un modo di ripensare la propria abitazione senza vincoli e schemi di alcun tipo. Rinunciando alle definizioni fondamentali di arredamento composto e delicato che dominano all’interno della abitazioni attuali, si può ridefinire il proprio spazio abitativo attraverso una formula totalmente inedita, che porta a considerare una serie di cambiamenti di grandissimo valore. Ovviamente, i consigli da seguire sono molteplici ma, allo stesso tempo, renderanno possibile realizzare il proprio arredamento stile anni ’70 nel migliore dei modi: in che modo? Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito di come fare.
Osare con mobili, associazioni e spazi interni
La prima regola per chi vuole realizzare un arredamento stile anni ’70 è osare: gli anni ’70 non sono certamente stati caratterizzati dall’ordine, dall’armonia e dalla tranquillità. A metà tra la rivoluzione sessantottina e i pregi del decennio successivo, gli anni ’70 hanno determinato una vera e propria esplosione di colori, gusti e atteggiamenti fantasiosi che si sono concretizzati in una serie di atti di diverso tipo.
Per questo motivo, anche il proprio arredamento potrebbe e dovrebbe seguire questa stessa tendenza, riuscendo a manifestarsi attraverso un coas mai disordinato, ma frutto di un’attenta osservazione degli spazi interni: che si tratti di inserire un tappeto più particolare, un pezzo di arredamento in una posizione non standard o di realizzare una parete piuttosto esplosiva per colori e texture, non bisognerà assolutamente risparmiarsi. Insomma, tutto ciò che può rispettare i canoni di un decennio molto fantasioso sarà assolutamente ben visto.
Esagerare con i colori
Nessuno comprerebbe un divano giallo e nessuno ridipingerebbe le proprie pareti con un rosa acceso: eppure, si tratta del canone fondamentale che ha caratterizzato lo stile degli anni ’70; se si fa attenzione a quali possano essere i perfetti abbinamenti cromatici e gli accostamenti stilistici, si scoprirà che non è necessario servirsi necessariamente di colori neutri per rendere il proprio abbinamento equilibrato o ben reso all’interno del proprio ambiente. Per questo motivo, anche osare ha un suo criterio, che semplicemente dovrà essere pensato e rispettato.